Tratta

Ci sarai?

• Fammelo sapere!

Ciao! Sono Giulia. L'idea per questo progetto è nata durante un semplice momento di routine quotidiana.20 febbraio 2024, 8:30 del mattino, sono in metro e osservo i passeggeri intorno a me. Due ragazze, incuriosite, fissano una signora che legge un libro in piedi, nonostante il movimento della carrozza. Si scambiano sguardi di complicità e di silenzioso stupore; una delle due, rivolgendosi all’amica, sorride e dice: “Ma come fa a leggere in piedi?” L’altra, ridendo, risponde: “Vabbè... noi non leggiamo neanche da sedute.”Quel breve momento a cui ho assistito mi ha accompagnata per il resto della giornata, rimbalzando nella mente come qualcosa di inadeguato e trasformatosi lentamente in un desiderio che chiedeva solo di essere coltivato. C’era qualcosa da raccontare?Così un fugace impulso è diventato un obiettivo semplice ma ambizioso: rendere più vivi quei momenti che spesso trascorriamo distrattamente. Realizzare qualcosa che potesse produrre un effetto di risonanza, in grado di stimolare una riflessione o una piccola azione che sarebbe stata "contagiosa" per gli altri.Immagino la lettura come un gesto di connessione silenziosa, un invito discreto a fermarsi un attimo, anche solo per pochi minuti, anche solo per una frase. In uno spazio buio, illuminato solo da luci artificiali, forse, tra una fermata e l’altra, tra una riga letta e uno sguardo di riposo, qualcuno potrà ritrovare un po’ di sé o scambiare un pensiero, una domanda: che libro stai leggendo?Che tu sia appassionato di lettura o no, Tratta è aperto a tutti: bambin* , adolescent* , adult* , anzian* . E sì, leggere in piedi in metro, tra tante persone, potrà non essere la cosa più comoda, ma l'influenza positiva che le nostre azioni possono generare ripagherà ogni piccolo sforzo.